Quali sono le capacità più importanti che dovrebbe avere un project manager di un’azienda ICT? Me lo sono chiesta tante volte e sono convinta che limitarsi al concetto di “responsabile della gestione del lavoro” sia molto riduttivo.
Ogni PM dovrebbe portare con sé un mix di conoscenze, abilità personali, strumenti e tecniche di lavoro utili a soddisfare i requisiti di un progetto. Ma non solo: credo fermamente che per mantenere fermo il timone e gestire le relazioni con un cliente sia necessario essere in possesso della cosiddetta Intelligenza Emotiva.
Il concetto, diventato di uso comune nel 1995 con l’uscita del libro di Daniel Goleman intitolato Emotional Intelligence, ha aumentato notevolmente l’importanza dell’empatia, divenendo una skill importante non solo per i manager ma per tutti gli addetti alle relazioni col cliente.
Il project manager non si limita a definire l’ambito di un progetto, a gestire costi e tempistiche di uscita, ma si occupa anche delle relazioni col cliente, della stesura di documenti condivisi, di attività di team building. Per questo, è fondamentale creare un clima disteso, in cui clienti, colleghi, stakeholder e management aziendale siano in grado di comunicare al meglio, senza frizioni e col massimo della chiarezza. Un clima in cui sia facile gestire le sfide e compiere ogni scelta nel modo più corretto. Ma affrontiamo ora i singoli punti nel dettaglio.
Come detto, saper identificare gli stati d’animo e riuscire a dare il giusto peso alle cose risulta molto importante nel nostro lavoro.
Se un PM è stressato e si confronta con il team dopo aver affrontato una riunione deludente e burrascosa, corre il rischio di trasferire le proprie emozioni ai colleghi, riducendone le motivazioni.
Proprio per questo bisogna essere freddi nel prendersi del tempo per riequilibrare il proprio comportamento e, solo in seguito, parlare con il team di lavoro. In poche parole, svolgere un lavoro su se stessi e gestire le proprie emozioni.
La capacità di saper comunicare con le persone è sicuramente una delle doti più importanti per un PM. Mantenere una comunicazione chiara su obiettivi, prestazioni, aspettative e feedback può portare a una miglior capacità di negoziazione e a un miglioramento dei risultati.
Attraverso una comunicazione efficace, i team leader supportano non solo il raggiungimento dei risultati individuali ma anche quelli del gruppo, creano linee guida ben definite per il raggiungimento dei risultati.
Siamo sinceri, quanto è piacevole lavorare con persone positive, dotate del cosiddetto atteggiamento “I-can-do-it”? L’entusiasmo è contagioso, infonde ottimismo e un sano pizzico di tranquillità. L’ideale per un lavoro di gruppo!
Affinché una squadra possa definirsi tale, bisogna saper passare da un gruppo di estranei a un’unità coesa, conoscere e comprendere le dinamiche richieste per tale trasformazione, comprendere i diversi stili di valoro e caratteri e saperne trarre il massimo da ognuno di essi.
Lavorare in una azienda ICT non è semplice. Budget da rispettare, progetti da consegnare in tempo… Non viviamo in un mondo perfetto, ogni azione presenta dei problemi, più o meno gravi a seconda della situazione. Ma non per questo bisogna abbattersi! Un buon project manager deve saper reagire alle complessità, vivere senza farsi prendere dal panico. Perché dove una persona vede problemi, un PM trova soluzioni, possibilità di influenzare il risultato, capacità di imprimere un cambiamento significativo.
Perché è soprattutto nei momenti difficili che viene fuori il carattere!
Influenzare qualcuno, smuovere gli animi, promuovere il cambiamento e – perché no – ricoprire il ruolo di portavoce non è sempre facile. Bisogna essere in grado di valutare le situazioni, interpretare il tono emotivo e comprendere l’impatto che ha sulle relazioni sociali. Le emozioni positive, infatti, tendono a trasformarsi in maggior produttività e collaborazione, mentre un influsso negativo può portare a una drastica riduzione della collaborazione.
Ma allora, come fare per interagire e mantenere alta l’attenzione del team? Con una sana dose di personalità. In Apparound, forti del rapporto con i colleghi e del continuo supporto di Team Leader e Responsabili, siamo abituati a lavorare con massima attenzione a ogni progetto. Non si tratta solo di saper prendere decisioni difficili, basate su analisi ponderate, ma anche di sapersi muovere comprendendo l’impatto che una determinata azione può avere sulle persone. Ed è qui che entra in gioco l’empatia, perché il concetto di leadership non potrà mai significare dominio o supremazia, ma personalità e rispetto finalizzati al gioco di squadra. L’empatia porta ad una maggiore collaborazione, ad una condivisione degli intenti, favorisce il superamento degli ostacoli, innovando i processi e spingendo le persone verso il raggiungimento degli obiettivi.
Non a caso la vision di Apparound si racchiude in tre parole: collaborate, innovate, achieve.